Perché viene la cellulite? Cosa funziona davvero per eliminarla?

Alzi la mano che vuole conoscere la formula magica per far scomparire la cellulite in un batter d’occhio! Abbiamo una notizia buona e una notizia cattiva, a questo proposito. Partiamo dalla cattiva: purtroppo, la fantomatica formula magica non esiste. Dopo tutto, ogni risultato richiede impegno! Maaaa… ecco la bella notizia: ci sono buone abitudini e comportamenti che limitano l’insorgenza della cellulite.

Allora: scopriamo insieme (una volta per tutte) cos’è la cellulite, perché compare e i rimedi efficaci per eliminarla.

Cos’è la cellulite?

Nella parola cellulite, il suffisso “ite” indica un’infiammazione. In realtà, si tratta più di un processo degenerativo, che di un processo infiammatorio. Il suo vero nome (quello super scientifico) volete sapere qual è? Nientepopodimenoche Pannicolopatia Edemato Fibrosclerotica (PEF, per gli amici).

Compare quando si verifica una fragilità capillare. Cioè? La pareti dei capillari possono diventare porose e lasciano fuoriuscire un liquido (edema). Questo liquido si ficca dritto dritto negli spazi fra le cellule di grasso (adipociti). Se ciò si verifica per periodi prolungati, il ristagno di quei liquidi nel tessuto adiposo (grasso) ne modifica la biochimica e la struttura. In questo quadro, gli scambi fra il tessuto adiposo e il microcircolo risultano alterati.
Meno ossigeno e nutrimenti significa anche perdita di elasticità della pelle: ecco com’è che si forma la cellulite!

Sapevi che in base a quanto durano questi scambi alterati, corrispondono diversi stadi di cellulite? Ecco come riconoscerli.

Stadio 1 – cellulite “edematosa”

Non ci sono alterazioni della superficie della pelle, ma alla palpazione si prova dolore. Per fare una prova, basta spingere la punta del polpastrello in profondità con un movimento rotatorio.

Stadio 2 – cellulite “edematosa”, parte seconda

Quando il soggetto è seduto o sdraiato, la pelle della zona affetta è liscia. Però, le alterazioni sono visibili quando si contrae un muscolo o si stringe la pelle fra due dita.

Stadio 3 – cellulite “compatta”

La pelle a “buccia d’arancia” è evidente quando si sta in piedi, senza l’uso della
manipolazione. In questi casi, è possibile anche la presenza di micronoduli.

Stadio 4 – cellulite “molle”

Sono presenti le alterazioni dello stadio 2 su un’area più estesa, e anche in questa fase sono presenti macronoduli.

Ok, ma perché compare la cellulite?

Ecco qui una carrellata di fattori che possono provocarla.

· Ereditarietà
· Sedentarietà
· Stitichezza
· Postura
· Squilibri ormonali
· Sovrappeso
· Alimentazione scorretta
· Fumo e alcol

Cosa funziona davvero contro la cellulite?

Esploriamo le buone abitudini che ci aiutano a prevenirla e ad eliminarla.

1. Bere molta acqua

Consiglio: 1 litro al giorno ogni 25 kg di peso. Mi raccomando: non gassata, a temperatura ambiente e lontano dai pasti. Ecco uno spunto: può essere assunta anche sotto forma di infuso di erbe depurative (tè verde, peduncoli di ciliegia, betulla, tarassaco, bardana, finocchio, gingko biloba, rosa canina, karkadé… Insomma, come vedi la scelta è suuuuper ampia!).

2. Privilegiare i cibi ricchi di fibre: frutta, verdura, cereali integrali

Ricorda di consumare almeno 2 porzioni di frutta nella tua giornata (preferibilmente al mattino e lontano dai pasti).A pranzo e a cena, poi, approfittane per inserire nel tuo piatto una buona razione di verdure (crude almeno una volta al giorno). Carboidrati? Meglio integrali (pasta, riso, grano saraceno, orzo, farro avena).

3. Mangiare una volta al giorno le proteine

Preferibilmente a cena, e privilegiando nell’ordine:
· Pesce magro (alici, sogliole, merluzzo, branzino, etc.)
· Carni bianche (pollo, tacchino, coniglio)
· Soia
· Formaggi magri (fiocchi di latte magro, ricotta)
· Uova, solo una volta a settimana (alla coque o sode)

4. Non eccedere con il sale

Ehhhhssì! Il sale da cucina stimola la ritenzione idrica. Prova a usarlo in piccole quantità, insaporendo i piatti con aromi freschi a crudo (basilico, prezzemolo, rosmarino, timo, origano etc.).
P.S. Presta attenzione a non esagerare con il “sale nascosto”, contenuto per esempio nelle olive, le patatine, le acciughe, i crackers salati e tutti gli snack.

5. Distribuisci le calorie

Meglio consumare 5-6 piccoli pasti piuttosto che 2-3 pasti giornalieri. Facilita i processi digestivi: provare per credere

6. Alla larga dallo stress

L’utilizzo che il nostro organismo fa del cibo che introduciamo dipende anche da fattori esterni… e lo stress e le sue cause rientrano fra questi. (Ma lo notate anche voi che lo stress è onnipresente fra “le cose da evitare”?).

7. Allenamento

E per allenamento intendo “mantenersi attivi, ma con equilibrio”. In che senso? Senza eccessi di attività aerobica (camminate e corse infiniiiite) o di allenamenti in palestra che mirano solo alla parte bassa (gambe e glutei). Per aiutare la circolazione, esistono tipi di attività che aiutano a ossigenare i tessuti. Un esempio? I circuiti PHA (Peripheral Heart Action Training): un tipo di allenamento Total Body a circuito, che prevede l’uso dei pesi (sì, dei pesi! 💪🏻 ).

 


Autore – Dott.ssa Laura Crugnola, nutrizionista esperta di Vita Meals. Specializzata in nutrizione sportiva, Crugnola ha partecipato alla stesura di diversi libri sul tema dell’alimentazione e della medicina per lo sport. Lavora tra Parma e Milano, dove collabora con la SIFA Srl, Società Italiana Fitness e Alimentazione, e in Vita Meals è una dei principali esperti in tema di alimentazione personalizzata e bilanciata.