I carboidrati la sera fanno male? 

Il pensiero comune crede che, per riuscire a dimagrire, non si possano consumare i carboidrati la sera. C’è chi, inseguendo il detto “Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”, si è convinto che assumerli dopo un certo orario ostacoli il raggiungimento degli obiettivi di linea. Ma è davvero così? 

Carboidrati a pranzo o a cena? Sfatiamo i falsi miti

Perché mangiare i carboidrati la sera dovrebbe fare male? La verità è che, dalle 22:00 in poi, l’apparato gastrointestinale tende ad andare in “riposo funzionale” e quindi non dev’essere sovraccaricato da quantità abbondanti di cibo. Di cibo in generale, non di carboidrati! 

Ma allora, perché l’ansia del carboidrato serale? 

L’insulina, prodotta dopo il consumo di carboidrati, è un ormone ingrassogeno, e molti sono convinti che un suo picco serale possa sfavorire la perdita di peso. Alt! La perdita di peso non si basa su fattori del genere, come assumere un alimento in un certo momento della giornata, piuttosto che in un altro. Il dimagrimento dipende da un unico e solo fatto: seguire per un tempo stabilito un regime di deficit calorico. Se siamo ingrassati, il problema non è quando abbiamo mangiato i carboidrati… ma il totale delle calorie che abbiamo introdotto nell’arco delle nostre giornate. 

Perché mangiare i carboidrati, invece? Ecco 3 buoni motivi:

1. Mangiare carboidrati per seguire l’alimentazione più facilmente 

Introdurli a pranzo, colazione, merenda o cena senza privazioni drastiche e in base alle tue esigenze è un ottimo incentivo per proseguire con costanza in un regime di deficit calorico. 

2. Carboidrati la sera per dormire, contro l’insonnia

Introdurre i glucidi favorisce la produzione di serotonina, ormone implicato nella qualità del riposo. Quindi, la risposta è sì: i carboidrati alla sera sono alleati delle belle dormite!

3. Assumere carboidrati combatte lo stress

In quantità adatte, i carboidrati favoriscono la diminuzione dell’ormone dello stress, il cortisolo, responsabile dell’innalzamento della glicemia. Quindi, i carboidrati sono anche custodi dei valori ottimali di glicemia e cortisolo. Perché evitarli? 

E allora, come dimagrire? 

Prima di pensare al “quando” mangiare qualcosa, bisogna considerare  il “quanto”. Non esiste un criterio univoco per calcolare il fabbisogno giornaliero e l’eventuale deficit calorico in grado di farci perdere peso: la parola chiave è “personalizzazione”.

Con Vita Meals puoi calcolare il deficit calorico adatto alle tue caratteristiche e al raggiungimento dei tuoi obiettivi di linea. Inserisci qui i tuoi dati fisici, ciò che vuoi raggiungere… e scopri l’alimentazione personalizzata ad hoc di cui hai bisogno. 

Autore – Laura Crugnola, è biologa nutrizionista tra gli esperti di Vita Meals. Grazie agli studi e alle numerose esperienze dirette in ambito biologico, nutrizionale, lifestyle, di alimentazione sportiva e medicina funzionale, combatte concezioni stereotipate e restrittive di dieta. Membro della Società Italiana Fitness e alimentazione e appassionata di sport, collabora con Vita Meals per essere da guida in percorsi di alimentazione consapevole, per il raggiungimento dei proprio obiettivi di benessere fisici e mentali.