Il caldo comincia ad arrivare e il nostro corpo inizia a richiedere più idratazione. Per non cadere nelle cattive abitudini di consumare bevande gassate e zuccherine la migliore soluzione diventa preparare  gustosissimi estratti e/o centrifugati. Quali sono le differenze? Qual è la scelta migliore?

Partendo dal fatto che idratarsi è di vitale importanza non solo per sopravvivere ma anche per raggiungere più velocemente gli obiettivi di fitness personali, con l’arrivo del caldo il nostro corpo richiederà e avrà bisogno di un apporto di liquidi maggiore.
La soluzione ovviamente è rappresentata dall’aumento del consumo giornaliero di acqua, ma una soluzione ancora più funzionale sia come integrazione che come diversivo ci viene data dalla frutta e dalla verdura. È qui che entra in gioco la vostra fantasia nel mixare frutti e verdure in base ai vostri gusti, un po’ come avevamo approfondito nel post dedicato agli smoothies, in questo caso però non vi è la componente cremosa e la preparazione risulterà sicuramente più veloce.

  • PERCHÉ IL SUCCO DI FRUTTA FRESCO È MEGLIO DELLE BEVANDE INDUSTRIALI?


Il fruttosio (contenuto nella frutta) e il glucosio sono entrambi zuccheri. Ma ciò che rende lo zucchero della frutta  più sostenibile nei processi di assimilazione da parte del fegato è il fatto che in un frutto lo zucchero è accompagnato dalle sue preziose fibre, minerali e vitamine. La differenza è dunque giocata nel campo della densità nutritiva in cui a pressoché parità di calorie vi è un apporto prezioso di micro e macro nutrienti e in aggiunta un senso maggiore di sazietà .

  • CENTRIFUGATO  O ESTRATTO?

 


Appurato che la frutta FRESCA sia in assoluto preferibile a qualsiasi bevanda confezionata. Passiamo a un dilemma che si presenta sempre più frequentemente ed è: quale strumento utilizzare per ottenere un succo di frutta più completo possibile?
Per chi non lo sapesse, in effetti tra centrifugato ed estratto c’è davvero una grande differenza:

  • La centrifuga estrae il succo di frutta e verdura grazie a un movimento rotatorio centrifugo che arriva fino a 18000 giri al minuto. In questo modo la frutta o la verdura tritata viene spinta verso le pareti esterne del filtro per permettere la fuoriuscita del succo.
  • L’estrattore invece macina frutta e verdura a velocità estremamente più basse (meno di 100 giri), simula il movimento della masticazione e produce maggiore quantità di succo e meno scarto.

A cosa servono queste informazioni e perché dovrebbero fare la differenza?
La differenza sta nella quantità di calore che viene prodotta per estrarre il succo. La velocità con cui la centrifuga fa il suo lavoro e il contatto della frutta con l’aria fanno sì che ne risulti un succo che ha subito un forte processo ossidativo che intacca le proprietà nutritive dei cibi.
L’estrattore, funzionando a ritmi estremamente più lenti, permette di ridurre al massimo questo processo ma a scapito del tempo impiegato: se per ottenere un centrifugato basta aspettare un paio di minuti, per un estratto ne bisogna aspettare 10.
Un estratto di frutta e/o verdura si presenta poi in maniera più corposa e un colore più intenso dati sempre da un minore processo ossidativo.
Se possiamo scagliare una lancia in favore della centrifuga però, quello che fa la differenza è senza dubbio il prezzo. Una centrifuga costa sicuramente molto meno di un estrattore.
Ma  a questo punto, dopo aver valutato i pro e i contro,  rimane a voi la scelta. Noi ne faremo comunque incetta nei prossimi mesi!


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